La cripta rimase
disadorna e il sepolcro vi fu scavato cinquant’anni più tardi per poter
accogliere la salma del Fondatore. Tredici anni dopo la morte (dieci
anni era il tempo minimo secondo la legge dell’epoca), il 21 ottobre
1925, la salma di Mons.Pio fu trasportata nella cripta, adempiendo così il desiderio
espresso dal Fondatore nel suo testamento.
La traslazione, su per la via Bolognese, della salma di
Mons.Pio
Amalia Duprè, figlia del grande scultore Giovanni ed essa
stessa scultrice,
ha realizzato questo medaglione con il profilo di
Mons.Pio,
amico personale suo e di suo padre;
una copia di questo medaglione è stata da Amalia
approntata
per una cappella del duomo di S.Miniato
La cripta ha poi
subito alcune variazioni nel corso degli anni.
La cripta nel 1925 e nel 1950
Tra il 1991 e il 1999 i sepolcri di Mons.Pio e della
Madre Elena sono stati adiacenti