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In questa pagina abbiamo raccolto
un’antologia di testi sullo Spirito Santo; si tratta di testi che Mons. Pio
ha scritto in varie circostanze di luogo e di tempo. Le meditazioni sono
state riadattate al linguaggio corrente dal P. Angelo Belloni O.P. (che
ringraziamo). MEDITAZIONI Luis de Morales 11) TEMA: Spirito Santo e annuncio Brano biblico di riferimento: At 2, 38-43 Quando lo Spirito Santo venne sopra gli apostoli, essi predicarono i portenti del crocifisso e allora il Dio incarnato crocifisso, redivivo predicato alle anime le innamorò, le ferì, le fece schiave delle sue tenerezze. Armato della sua bellezza il Verbo vibrò dalla sua faretra le frecce e i figli di Adamo e le figlie di Eva caddero vinte ai suoi piedi, lo adorarono come loro Dio, ebbero da lui un sorriso che creò in esse la bontà e la bellezza. Ecco la follia dell’amore nata dal sapere che il Verbo di Dio si abbassò nella carne, nella croce, nel sacramento d’amore. Da questi misteri compiuti per la salvezza del mondo sgorgò una fede amante, la purezza [immacolatezza], il desiderio dei cuori, e il miracolo continua ancora nelle anime. La potenza dello Spirito Santo è la potenza dell’amore e questo amore è qualcosa di sottile, penetrante, luminoso, caldo, alto, che non può esprimersi se non col simbolo e l'emblema del fuoco. Gli apostoli invasi da questo fuoco insegnarono al genere umano a conoscere Dio, ad amarlo, poiché il mondo aveva disimparato tutto, e insegnarono a parlare con accenti di fiamma. Noi siamo oggi gli alunni di quella scuola. Conversiamo con lo Spirito Santo perdendoci nelle ineffabili comunicazioni della sua carità. Il suo alito è puro, soave, beatificante; dà luce, unzione e forza allo spirito; abbellisce la virtù, impreziosisce le lodi, le abnegazioni, le lacrime; rende paradisiaca la vita per qualche istante. Bisogna dilatare i desideri, vincere le paure, credere con la fede dei santi che confina con la visione. Ma noi siamo tenebre e il nostro cuore è una terra senz'acqua.
PREGHIERA Aurel Ionescu 12) TEMA: Spirito Santo, conoscenza di sé stessi e discernimento Brano biblico di riferimento: 1 Cor 12, 4-11
Dio vi conceda di penetrare nella profondità
dei vostri cuori per conoscere voi stesse e la forma della vita perfetta e
Dio che è il centro della felicità, voi stesse per odiare quel che è storto
e ingiusto, la forma della vita che Dio chiede da voi per non illudervi, e
Dio nelle sue serene bellezze per innamorarvene. Sul conoscimento di sé si
fonda e innalza l’edificio della perfezione evangelica e il mistero, dice S.
Agostino, è che nell’odio di sé si trova la vita, nell’amore di sé la morte.
Lo Spirito Santo rimandi raggi di amore e vi sveli a voi stesse e vi
innamori del disprezzo, delle umiliazioni, dei patimenti. Vi allarghi il
cuore e lo spiritualizzi nelle sue aspirazioni.
PREGHIERA Perugino 13) TEMA: Spirito Santo e figliolanza divina Brano biblico di riferimento: 2Pt 1, 2-6 Ecco quel che vuol dire S. Pietro quando afferma che siamo fatti consorti della natura divina. L’essere figli di Dio vuol dire averne la natura e la somiglianza: questa somiglianza o forma divina è la Grazia, e basterebbe quella luce di bellezza per farci figli di Dio; ma Dio con la grazia mette in noi lo Spirito suo che è la sua vita, che ha la sua essenza e la sua gloria; stampa con lo Spirito Santo l’effigie divina in noi e ci lascia anche il sigillo vivo e divino che è l’Amore-Persona. Lo Spirito Santo come raggio sostanziale penetra nell’anima come il raggio di luce penetra il cristallo, e penetrando l’anima la rende atta a intuire i segreti e discernere la bellezza di Dio. Lo Spirito Santo è sigillo e imprime nell’anima l’effigie dell’eterna bellezza come il sigillo stampa e si imprime nella cera. Lo Spirito Santo è un bacio che porta l’anima al cuore di Dio e mette gli ardori e le gioie di Dio nell’anima, e allora si diventa quel che Dio è, ci si veste della gloria di Dio, si prende la natura di lui. Quell’Amore è nel seno eterno del Padre e parla al Padre col Verbo, ed anche nel seno nostro e parla col Verbo a noi, e ci parla dei segreti del Padre, e ci fa conoscitori del Padre, amatori del Padre, consorti della vita del Padre, perché la vita del Padre è il Verbo, la vita del Padre è lo Spirito, e di questo Verbo e di questo Spirito siamo possessori anche noi. Lo Spirito ci porta e ci parla, e ama e giubila in noi; Egli è sole e noi siamo raggi; come il sole conserva i raggi producendoli sempre, lo Spirito Santo conserva e sostiene noi irraggiando sempre, respirandoci e aspirandoci sempre e facendoci uscire di sé e rientrare continuamente in sé per rinnovarci ad ogni istante e deificarci al suo soffio e al suo caldo. Dio respira e aspira noi, e noi dovremmo respirare e aspirare Dio con la sua essenza e con la sua vita. Il miracolo dello Spirito Santo si consuma così.
PREGHIERA Piero della Francesca 14) TEMA: Spirito Santo ed Eucaristia Testo biblico di riferimento: Gv 6, 57-63
I doni dello Spirito Santo ci rendono svelti
e agevoli nei movimenti, ci portano come altrettante ali di fuoco verso
l’alto: i frutti sono moti soavi del cuore santificato che sente l’alito del
bacio di Dio. E l’anima diventata creatura eterea, celeste, respira e aspira
il cielo, lo porta in sé e in lei. È il paradiso ritornato quaggiù, è
l’etereo soffio d’amore che pervade i cuori e li fa salire alla vita eterna.
PREGHIERA Piero di Cosimo 15) TEMA: Spirito Santo e desiderio Testo biblico di riferimento: Rm 8, 26-27 Ormai siete nel Cenacolo meditando e gemendo verso lo Spirito Santo e guardando verso il cielo da cui sta per discendere lo Spirito increato. Gemete rinnovando i desideri di riceverlo e non fate caso se i desideri non sempre sembrano scaturire spontanei dal cuore. Desideri anche tratti a forza dal fondo dell’anima bastano ad attirare Dio dentro di noi. L’invocarlo, diceva S. Agostino, è un chiamarlo con voce che suona dentro di noi, e il desiderio è voce che pare silenzio e invece è clamore. Non è dunque perduto il tempo quando il cuore sembra muto, perché non arde. Il desiderio è cosa della mente è atto dello spirito e basta. L’anima nostra, dice S. Tommaso si chiama così perché dà vita al corpo, che ha in comune con l’anima delle bestie. Ma si chiama spirito in quanto è incorruttibile capace di conoscere e di amare, cosa che ha in comune con gli angeli. In quanto è spirito è un’arcana bellezza, una sostanza misteriosa che nel segreto concepisce il pensiero di Dio e produce l’atto dell’amore di Dio, alla qual cosa non partecipa il cuore di carne. Si può dunque pensare a colui che è, guardarlo nella luce della sua bellezza, desiderarlo e chiamarlo in noi senza sentire nulla di soave e senza sentire vibrazioni emotive. La grazia aiuta questi azioni misteriose e nascoste delle quali Dio è testimone, quel Dio che non è lontano da noi, ma dentro di noi e ci tiene e porta sul seno. Tutte queste cose [le grazie dello Spirito Santo] saranno date tanto più con abbondanza all’anima quanto più ella avrà amato quaggiù, perché l’amore importa il desiderio e il desiderio allarga l’anima e la rende atta a possedere la cosa amata.
PREGHIERA Rubens 16) TEMA: Spirito Santo e unione mistica Testo biblico di riferimento Gv 17, 20-22 Lo Spirito Santo inizia fin dalla terra questo lavoro divino, ed egli è la fonte della vita, il fuoco sacrosanto, l’unzione intima, l’attuazione della pace, il focolare e l’oceano della beatitudine, l’abisso della gloria. Ora tutto è nascosto; la grazia è un germe chiuso nell’anima che rende l'anima divina; ma in quel germe è l’inizio della vita di gloria; la dilatazione di quel sacro germe causa la glorificazione, la trasformazione in Dio, il diventare simili a lui. Nessun mezzo tra la nostra intelligenza e la sua essenza, tranne il lume che si rafforza al vederla come è in sé stessa e nell’abisso della sua bellezza. Essere in Dio, sentirsi in lui, nuotare in lui, trasformarsi in lui, essere lui senza perdere la propria personalità e usarla tutta e con tutta la forza per attestargli l’amore; ecco la pentecoste dell’eternità. Tutto il nostro essere compenetrato della luce e delle fiamme di lui per vivere una vita deiforme anche nella parte materiale della nostra natura che porteremo lassù. In queste idee divine si attinge la tenerezza verso le anime, e allora si sente e si dice: siete i tesori di Dio! Piccoli cenacoli del Paraclito, piccoli cieli nei quali egli vive e costringe a riverenza e tenerezza ineffabile. Nello specchio dell’eternità, guardate sempre, contemplate il cielo, e non lasciate il germe della grazia inoperoso in voi. La grazia è vita eterna.
PREGHIERA Tiziano Vecellio 17) TEMA: Cercare e conoscere lo Spirito Santo Brano biblico di riferimento: 1 Cor 2, 9-12 Il S. Padre ci chiama oggi allo studio e all’adorazione dello Spirito Santo e tu fanne oggetto sempre più di accurata e profonda ricerca. Adorate la gloria dello Spirito Santo in seno al Padre e nell’eternità: studiate e meditate i misteri dello Spirito Santo in Gesù e nella Vergine, cercate il tesoro dello Spirito Santo nella Chiesa e nelle anime vostre. Adoratelo, invocatelo, amatelo, intensamente. La sua gloria, i suoi misteri, i suoi tesori, siano tre punti nuovi di meditazione come il mistero, il frutto e il tesoro della croce. Cercalo in seno a Dio, come amore increato che lega le due persone nell’estasi dell’immutabile pace, come bacio sostanziale che si scambiano dall’eternità il Padre e il Figlio. Cercalo in seno a Maria, dove lega le due nature nell’unica persona del Verbo e fa l'uomo-Dio; cercalo in seno alla Chiesa ove incorpora le membra al capo, le illumina, le feconda col battesimo e con la cresima le consacra in suo tempio; cercalo nell’anima tua in cui vive ed è principio di vita. È il bacio sostanziale che il Verbo tuo sposo dà alla tua anima, perché egli è Verbo che con Padre spira l’eterno amore. Egli è il dolce ospite, il sacro refrigerio, l’unzione beata che riempie l’anima di luce e fa comprendere i misteri del cielo. È il sole dell’anima tua e la fa pura.
PREGHIERA Giorgio Vasari 18) TEMA: Spirito Santo e Incarnazione del Verbo Brano biblico di riferimento: Lc 1, 34-38 Lo Spirito Santo crea, unisce, santifica in seno a Maria; plasma il corpo, crea l’anima, unge dell’olio d’esultanza Gesù. Il sole dell’eternità nella Vergine, paradiso vivente, fa germogliare il fiore di luce, il frutto di eterna benedizione. Come lo Spirito Santo è nell’eternità il bacio sostanziale di Dio che lega il Padre e il Verbo, così lo Spirito Santo nel tempo e in seno a Maria, è il bacio increato che forma il Cristo, il messia di Dio e versa in lui tutti i tesori di grazia. Ecco l’officina vivente, Maria; ecco la materia del lavoro, il corpo verginale di lei; ecco l’artefice divino, lo Spirito Santo; ecco il lavoro di perfetta eccellenza, il Cristo. La Vergine per estasi e per opera dello Spirito Santo lo concepisce e il concepito è il miracolo dell’universo, l’uomo-Dio, lo sposo delle anime, il verginale, il virile, il divino, legati insieme. Lo Spirito Santo per bocca di Isaia paragonò la futura incarnazione del Verbo al germogliare di un fiore. Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici [e uscirà sopra il virgulto il fiore]. Al fiat della Vergine lo Spirito Santo in un attimo plasmò il corpo, creò l’anima, e anima e corpo unì alla persona del verbo; ed ecco in un subito germogliato il giglio divino, cioè il Dio abbassato nella carne, il creatore eterno nel corpicino di un bambino. Il Figlio di Dio fatto carne stette nel seno materno alla maniera degli altri bambini con le mani infantili a schermo degli occhi e in un tale groviglio che è stato di abbassamento vicino al nulla. E in quelle dimensioni di poco oltre ad un palmo si è rivolto al Padre e a lui si è offerto vittima in luogo delle vittime antiche.
PREGHIERA Francisco de Zurbaran 19) TEMA: Lo Spirito Santo nell’anima Brano biblico di riferimento: Ez 36, 25-27
L’anima è bella di suo: è raggio sussistente
di una bellezza divina. A questo splendore nativo aggiungi la grazia che è
divina bellezza e dimmi che tesoro deve essere allo sguardo di Dio!
PREGHIERA El Greco 20) TEMA: Spirito Santo e peccato Testo biblico di riferimento: Gv 1, 32-33 Lo Spirito Santo non si apre quasi mai - colpa dell’anima - il varco all’interno della nostra anima e rimane sempre in essa del vuoto, del torbido e del freddo. Aliti mal sopiti di orgoglio si destano, vecchie piaghe si riaprono a volte e l’anima inquieta si agita e stanca nel vuoto. Perciò infedeltà e ingratitudini che il geloso amore di Dio sovente ci rimprovera e rimproverandoci ci tortura facendo sospirare la libertà gloriosa dei figli di Dio; noi polvere con l’anima. Se l’anima nostra è un tempio in rovina è necessario invocare lo Spirito Santo affinché lo restauri sgombrandolo dalla malvagità del cuore, dalla superbia della mente e dalla superficialità dello spirito. Se il nostro cuore è coperto di ombre, svogliato nei sacrifici e pigro nelle lotte; terrestre nei suoi movimenti; incapace di comunione con Dio; per tutte queste miserie che alludono alla debolezza umana non vi è che un farmaco, un rimedio: lo Spirito Santo. Oh! Scenda questo ospite divino e purifichi, spiritualizzi, tramuti i cuori di carne in cuori di spirito, ci ammaestri scotendo, bruciando, annientando quanto trova in noi di estraneo e vizioso. Egli è colui che toglie con il suo alito le tue macchie, ti desta la compunzione, forma il gemito della speranza o della preghiera, ti apre la vena del pianto, crea beati desideri, slanci verso l’alto.
PREGHIERA Jan van Eyck 21) TEMA: Spirito Santo e nullità umana Lo Spirito Santo vi parli come lingua di fuoco e vi trasformi. Le piaghe, le scorie, i segni dell’umanità si dileguino dinanzi agli splendori fiammeggianti del Dio Amore che ha la forza di rendere divina la polvere. Se il nostro cuore è un aggregato di atomi di polvere, che questi atomi cadano in mano all’amore eterno e si vestano di luce e di fuoco. Allora saranno atomi non indegni dell’immortale sguardo di Dio, e serviranno da trono a lui. Per Dio tanto vale il granello di sabbia quanto l’astro, tanto la stilla del mare quanto il dorso di un serafino. Tutto impallidisce dinanzi a lui, e dove egli posa lo sguardo crea l'infinito, e dove cade il suo sguardo si apre l’abisso per accogliere l’effusione del suo splendore. Preghiamo dunque che ci guardi, e venga col suo sguardo a scavare in noi quell’abisso e ci versi pure il suo terribile e il suo sublime, purché stia con noi. Se la luce dei suoi occhi desterà nell’anima il terribile nell’animo, patiremo con eroismo, se ci farà balenare il suo sublime, godremo in pace serena la sua bellezza; se l’alternare del terribile e del sublime, della brezza soave e della tempesta ci scoprirà gli abissi della nostra miseria e accenderà in noi la sete dell’immutabile, noi piangeremo, e così la vita nostra sarà un patire, un gioire ed un piangere che ci farà bene. Quel che importa è che la nostra anima diventi spirituale nei suoi desideri com’è spirituale nella sostanza, e che ci trasfiguri al fuoco dello Spirito Santo.
PREGHIERA
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