Dopo aver ottenuto
l’approvazione del Papa Pio IX
per la nuova Congregazione (8 maggio 1872), il Padre Pio Alberto
e la vedova Elena Bonaguidicercarono una sede provvisoria in attesa che si costruisse la
nuova casa, il Monastero di via Bolognese.
Fu preso in affitto un piccolo edificio, Villa Nuti (oggi Villa
Annamaria), nella Parrocchia di S.Croce al Pino (Diocesi di Fiesole);
qui, per tre anni, furono raccolte le aspiranti alla vita religiosa.
Villa Nuti nel corso degli anni ha subìto varie ristrutturazioni,
oggi si presenta così.
IL MONASTERO
(DETTO “ASILO”)
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coordinate geografiche:
sessagesimali 43° 47' 44.01' N, 11° 15' 39.95' E
decimali 43.795558°, 11.261097°
L’entrata del Monastero al numero 111 di via Bolognese (Firenze)
Il Monastero si
trova sulla via Bolognese (al numero 111) nella zona collinare che
circonda Firenze ed è costituito da un complesso di fabbricati che dalla
stessa via si sviluppano verso il declivio retrostante.
Il Monastero come era agli inizi del ‘900
Veduta aerea del Monastero com’è oggi
Si tratta di un
immobile a più piani di vaste dimensioni, con un ampio giardino ed un
vasto terreno agricolo di circa un ettaro, coltivato in parte ad orto e
frutteto e in parte ad uliveto.
Vedute varie del terreno del
Monastero
Alcune panoramiche dal Monastero
Tra l’inizio e la
fine degli anni ’60 il Monastero è stato ristrutturato - secondo le
norme di legge - e reso un ambiente sempre più confortevole ed
accessibile. Di questi miglioramenti in un primo periodo se n’è
avvantaggiata la Scuola, oggi ne godono le signore anziane che vengono
assistite nei locali accoglienti del Monastero.
La cosiddetta “cappella delle madri”
Il refettorio delle suore
Alcune sale del Monastero
Una "panoramica" a 360° del giardino
del Monastero