Introduzione
Nell’archivio del Monastero vengono
conservati pochi foglietti autografi della Madre Elena, sfuggiti alla
distruzione che lei stessa aveva ordinato alle sue suore prima di morire.
Fra questi ne abbiamo scelti alcuni di carattere differente, che riportiamo
in una trascrizione riveduta e corretta.
La Madre si esprimeva in un italiano
incerto e un po’ rozzo riguardo alla forma, in quanto, come la
maggior parte delle donne della sua epoca aveva una cultura approssimativa.
Principiante, dunque, nella cultura, ma non nel cammino spirituale, come si
può facilmente desumere dal contenuto di questi pochi scritti.
Intendiamoci,
niente di originale, la Madre Elena non ha fondato una scuola di
spiritualità, però, sotto la guida sapiente e sicura di Mons.Pio, è avanzata
nella via della perfezione fino a diventare maestra per le sue figlie e
consorelle.
E, se si vuole un esempio di amore eroico e forza di carattere,
si legga il proposito spirituale del 28 giugno 1889, che, come altri
che sono conservati, la Madre ha sottoposto all’approvazione scritta del suo
direttore, Mons.Pio.
POESIA
(foglietto senza titolo e data)
Su, presto, sorella,
ten vola quassù:
vedrai quanto è dolce
patir con Gesù!
Da questo suo trono
l’amante suo cuor
dispensa in gran copia
e luce ed amor.
Né più ti spaventi
il nudo patir:
Gesù l’ha sofferto
qui pria di morir.
Deh, vieni, sorella,
ten vola quassù:
vedrai quanto è dolce
morir per Gesù!
PROPOSITO SPIRITUALE (foglietto senza titolo, la data è all’interno del testo) Signore e Dio mio!, in questo giorno
sacro alla festa del vostro SS.Cuore vi faccio dono di ogni mio desiderio,
anche il più naturale, il più ardente, il più santo, per non averne che un
solo: quello di fare sempre la vostra SS.Volontà quaggiù in terra con quella
prontezza e perfezione con cui la fanno gli angeli e i santi nel cielo; e
questo dono e rinunzia intendo che sia perpetuo, vegliando sul mio spirito e
sul mio cuore, affinché non retroceda mai, né mai riprenda ciò che in questo
giorno, guidata da una forte vostra ispirazione, vi ho donato, stamani dopo
la SS.Comunione e nel tempo della adorazione. Signore! Signore!... voi
sapete ciò che mi è costata questa rinunzia e questo dono; perciò datemi la
forza necessaria per mantenermi fedele alla mia promessa e così sia. Sr. Pia Elena Bonaguidi [sotto, quattro righe autografe di
Mons.Pio] Si compia l’atto col merito della
santa ubbidienza. †F. P. A. PENSIERI SPIRITUALI (foglietto senza titolo e senza data) L’anima che aspira alla vita
interiore, deve parlar poco… pregar molto… non tenere a niente, rinchiudersi
nel santuario del suo cuore… Lasciar passar ciò che passa… e non
attaccarsi che a Dio che è il solo eterno e durabile. O Gesù spirante sulla croce, io vi
adoro! Il cuor di Gesù è aperto per tutti
gli uomini, è aperto per me, per ricoverarmi e servirmi di asilo: né mai più
si chiuderà! Oh santa croce di Gesù, che sola
dovete essere una realtà per me, mentre tutto il resto non è che vanità e
menzogna, vi abbraccio con amore, per rinascere in Gesù, che è la mia
speranza e il mio tutto.
Desidero e chiedo il merito
dell’obbedienza a Colui che tiene il luogo di Dio nel guidare la miserabile
anima mia, affinché possa mantenere ciò che oggi, 28 giugno 1889, ho
promesso alla presenza di Gesù Sacramentato, mio dolcissimo e Santissimo
Amore.
Dio solo per testimonio
Gesù Cristo per modello
Maria per sostegno
eppoi nient’altro che
sacrificio e amore.
Dio solo nel mio spirito
per rischiararlo!
Dio solo nel mio cuore
per possederlo!
Dio solo in tutte le mie azioni
per santificarlo!
Deh, fate che il sangue e l’acqua del vostro cuore scendano su di me
povera peccatrice prostrata ai vostri piedi!