In queste pagine ( Meditazioni e Meditazioni II ), abbiamo raccolto un’antologia di testi sullo Spirito Santo; si tratta di testi che Mons. Pio ha scritto in varie circostanze di luogo e di tempo.

La preghiera iniziale è nella versione originale, le successive meditazioni sono state riadattate al linguaggio corrente dal P. Angelo Belloni O.P. (che ringraziamo).
Ogni meditazione è accompagnata da un’immagine: la colomba, simbolo dello Spirito Santo, come è stata raffigurata da alcuni grandi pittori; cliccando sull’immagine della colomba potremo ammirare l’immagine dell’intero dipinto.


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Spirito Santo, che sei la Terza Persona della Trinità eterna,
noi Ti adoriamo.
Tu procedi per via di volontà dal Padre e dal Figlio,
sei il nodo sostanziale della loro beata unione
e ne termini in un incendio di amore l’incomprensibile vita

Spirito creatore, Tu infondesti la luce, la bellezza, la gioia nell’universo;
Tu parlasti nei profeti svelando alle loro menti i misteri della redenzione futura;
Tu sopravvenendo nella Vergine senza macchia, formasti nel seno di Lei l’Umanità benedetta del Salvatore, colmandola di grazie senza misura;
Tu accendesti nel petto degli Apostoli il fuoco di inestinguibile carità e apristi sulle loro labbra il fonte della parola.

Spirito santificatore, Tu sei il consolatore dei giusti, a cui infondi le pure gioie;
Tu giudice e correggitore dei vizi, di cui desti salutare compunzione nei cuori;
Tu Maestro della Chiesa alla quale insegni ogni verità.
O Divinissimo Amore, senza di Te nulla possiamo noi pensare, volere e fare di bene per l’eternità e perciò mandaci, Te ne supplichiamo, un raggio della Tua luce che rischiari le nostre menti;
infondici l’unzione della carità che sani la nostra tiepidezza;
sii a noi difesa e sole in vita e in morte contro i maligni spiriti;
fa’ che ci addormentiamo nel bacio di Gesù e di Maria
per ridestarci in seno alla beatitudine dell’eternità.

Amen.


MEDITAZIONI

1) TEMA: Virtù e doni dello Spirito Santo

Brano biblico di riferimento: Is 11, 1-4

Lo Spirito Santo imprime nell’anima uno splendore divino che è la grazia santificante: ridesta le energie divine che sono le virtù infuse che ci rendono capaci di compiere atti soprannaturali meritori della vita eterna. Elargisce i doni che sostengono nel difficile e sofferto esercizio delle virtù . Dona i frutti che sono moti soavi del cuore santificato che sente l’alito del bacio di Dio.
Quasi dito della mano destra di Dio tocca le fibre del cuore e lo purifica dalle scorie terrene, lo spinge verso l'alto e gli fa gustare fin da questo esilio terreno la gioia del cielo. Egli illumina l'intelletto, ammonisce la memoria, muove e scalda la volontà, produce la compunzione, la remissione, l’impetrazione e così allontana dal male e ci sprona al bene. La grazia, le virtù i doni i frutti, le beatitudini sono effetti del suo ineffabile irraggiamento. È sole che splende, e il suo raggio dà colorito all’anima e la fa bella e feconda di opere di amore. Lo Spirito Santo dà alla nostra anima un indomabile coraggio nel compiere il bene; fa scendere in noi le sue grazie e con le virtù e i doni rischiara, scalda, eleva, trasforma, rapisce in Dio. La Pentecoste non è cessata, dura nella Chiesa, si compie ogni giorno nei cuori. La grazia deifica l'anima, spiritualizza il corpo. Le virtù infuse sono le gioie e gli ornamenti di nozze. La fede mostra, la speranza eleva, la carità unisce. Il dono della sapienza, della scienza, dell'intelletto, del consiglio mostrano orizzonti nuovi, bellezze misteriose, insegnano modi nuovi di andare all'incontro intimo con Dio. L’anima adorna della grazia, delle tre virtù, dei sette doni, è un cenacolo vivo, una Pentecoste perenne, è un cielo vero, nel quale il Dio tre volte santo ha il suo trono.

PREGHIERA


Venga [o Divino Spirito] questa fiamma rapitrice e dilati la nostra anima e la faccia serafica in ardore. Da questo ardore nasca in noi l’umile obbedienza, l’amabile semplicità, il sereno equilibrio del carattere, la perenne ilarità, la dignità modesta, la magnanima pazienza, la discrezione sapiente, la concordia dei cuori, la prontezza disinvolta nel portare i pesi degli altri e nell'immolarci per la gloria di Dio. Amen.

Impegno
Entriamo in una comunione ineffabile con lo Spirito Santo; adoriamolo, invochiamolo, amiamolo.


2) TEMA: Lo Spirito Santo e la Chiesa

Brano biblico di riferimento: At 2, 1-13

Ecco la festa grande dell’Amore. L’Amore-persona è venuto e ha scelto per suo trono dei fragili cuori. È venuto sotto forma di fuoco e di lingue per dire che i felici alunni del Cenacolo erano destinati a diffondere l'amore di Dio nel mondo col ministero della parola. Lo Spirito Santo accese nei loro petti il fuoco dell’eterna carità, li coronò di fiamme, li ricolmò di carismi, li mandò a combattere e a conquistare i popoli e li ricolmò di una misteriosa fortezza, che vinse tutti gli amori, tutti i terrori del mondo. Il divino Consolatore rinnovò il cuore umano e con i suoi doni creò in esso la fibra dell’eroismo. Conviene ringraziare Dio che oggi ci ha insegnato un mistero nuovo. Lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal verbo ed è il legame della loro beata ed ineffabile unione, non è fecondo in seno a Dio, e non produce altra persona, perché esaurisce l’abisso della vita intima di Dio. Ora quella fecondità che non può avere in Dio, oggi la manifesta all’esterno formando il corpo mistico di Gesù come la cominciò a mostrare formandone il vero e reale corpo nel grembo di Maria. La Formazione della Chiesa è l’ultimo e splendido atto della fecondità esteriore del Santo Spirito che fece cadere le piogge dei suoi carismi e i fiumi delle celesti benedizioni sulla sposa di Gesù, sopra la seconda Eva uscita e nata di fresco dal costato del secondo Adamo. Il soffio del Dio d’amore trasse dalla costola di Adamo la prima Eva e l’animò con il suo soffio vitale, e lo Spirito Santo trasse dal costato del secondo Adamo la novella Eva, la Chiesa senza ruga e senza macchia.
Conviene anche riflettere che la Chiesa fu chiamata oggi a prendere possesso pieno e intimo della sua eredità. L’eredità della Chiesa è il Verbo e lo Spirito Santo cioè la Parola-Persona e l’Amore-Persona. La Parola-Persona è l’Eucarestia, l’Amore-Persona è lo Spirito Santo. Queste due persone sono in grembo alla Chiesa che vive di esse e della loro vita. E le anime che compongono il corpo mistico di Gesù e sono la Chiesa, Sposa di Gesù, possiedono queste ricchezze di Dio. Egli che santificò Maria con la grazia dell’Eden, formò in lei il cuore e il sangue di Gesù, forma e governa la Chiesa; nel battesimo ci lava, nella cresima ci unge, nell’Eucarestia ci nutre; rinfranca ore le umane fragilità; sostiene nelle sofferenze: poi risusciterà il nostro corpo e ci rivestirà di gloria. Egli dal cuore di Gesù che è il suo trono e talamo ci attrae e ci sospinge e quasi aquilotti ci educa a sublimi voli

PREGHIERA


Beato e santissimo Amore! Giubilo di eterna solennità, soffio animatore dell’universo, arcana soavità della vita intima e inenarrabile di Dio, chi può lodarti?

Impegno
Custodisci la sacra fiammella che egli accende in noi e godi della pace che egli lascia. Ringraziatelo della vostra Cresima alla quale in passato poco avete pensato e rinnovatevi nello spirito della fortezza che egli vi ha infuso quando eravate sui sette anni.


3) TEMA: Spirito Santo e Risurrezione

Brano biblico di riferimento: Rm 8, 10-11

Ospite dolce, emendatore della coscienza, amico e consolatore intimo; colui che suscita compunzione, desideri pieni d'amore, sospiri ineffabili, slanci divini che rapiscono all’alto e fanno gustare la gioia celeste agli amanti esiliati. Ora è maestro e sostegno nelle battaglie spirituali e attraverso l’anima fa giungere luce casta alla carne, fa esultare cuore e carne nel Dio vivo e più tardi lavorerà il nostro corpo. Noi siamo come vegetali nella vita terrena, nella tomba saremo carboni e nella risurrezione diamanti. È il raggio di luce che trasforma il vegetale in carbone e il carbone in diamante. Così lo Spirito Santo con la sua luce e il suo fuoco cambierà i nostri corpi disfatti dalla morte in diamanti, li ammanterà di in eclissabile bellezza nella primavera eterna in cui risplenderemo come tanti soli e saremo come angeli di Dio. Nella risurrezione lo Spirito Santo compirà il suo lavoro configurandoci al corpo luminoso di Cristo e facendo dei nostri corpi altrettanti soli. La nostra polvere è destinata alla gloria e l’alito di Dio deve rianimarla e rivestirla di incorruzione. La luce ai pensieri, la fiamma agli affetti, il profumo alle carni glorificate, l’armonia alle lingue e la primavera eterna e il paradiso celeste alla famiglia di Dio, il cui primogenito, l’agnello per noi crocifisso, glorificato per noi, ci condurrà alle fonti della vita, come dice l’Apocalisse. E lo scaldarsi ai raggi del Verbo splendente sotto il velo della carne glorificata e della vergine che lo diede alla luce, è il destino a noi serbato lassù. Configurati allo splendore di Cristo, trasformati nella bellezza di lui come il parelio che è come un altro sole. Ecco la teologia di S. Paolo che illustra la teologia del Vangelo: è bella e soave materia da meditare. Lo Spirito Santo spiritualizza la mente, il cuore, la carne, ci applica i tesori di Cristo, inaugura la vita celeste in noi. Soffio di Spirito Santo è la fede che ci mostra il mondo eterno, la speranza che ci eleva, la carità
che ci unisce a Dio come una sola luce e una sola fiamma.

PREGHIERA


Spirito Santo vieni in noi, purgaci con il tuo fuoco, desta nella nostra anima il gemito inenarrabile. Disfaci e rifacci a immagine dell’eterna bellezza ai cui raggi dobbiamo scaldarci in cielo. Fa’ che stiamo uniti per le grazie e per l’amore ora che il tempo corre e ci affanna: così staremo uniti in un fascio luminoso nell'eternità che non conosce corse né affanni. Staremo dentro all’essenza: l’adorazione e la lode saranno la vita del nostro amore. In quell’adorazione di Dio non ci perderemo di vista; ci narreremo misteri arcani: trasfonderemo l’uno nell’altro abissi di gioia. Oh mistero dell’eternità: illumina e sostieni il cammino di quaggiù: sii il nostro faro, nell’agitazione di questo mare che ha nome vita. Amen

Impegno
Dite più volte il Veni Creator: una scintilla di più che egli accende in voi sarà tesoro di grazie e una nuova tappa del lavorio divino dentro di voi. Il suo beato fuoco vi bruci e la brezza divina di purezza, che egli spande, vi penetri, vi trasformi, e faccia la vostra anima così spirituale nei desideri come è spirituale nella sostanza. Amen


4) TEMA: Spirito Santo e silenzio

Testo biblico di riferimento: Gv 16, 12-15; 1Sam 3, 8-10

Procurate di ascoltare la sua voce [dello Spirito Santo]. Oggi se udrete la sua voce non vogliate indurire i vostri cuori. L’oggi [kairòs] è il tempo della grazia evangelica nel quale non si ode più la voce dei profeti, ma la voce di Lui, cioè del Verbo e dello Spirito Santo. Duro è ciò che non cede ma resiste all’impulso. Vuol dunque dire Davide che nell’oggi della grazia bisogna non chiudere bensì aprire il cuore e lasciare che la voce divina parli. Questa voce è fiamma che rende il cuore più sensibile e aperto agli impulsi divini. Aprite tutto il cuore allo Spirito che è lo Spirito del Verbo, e ditegli che parli di abnegazione, di segrete immolazioni, di espansioni divine, di misteri eterni, di segreti ineffabili, e ditegli che parli con accenti di folgore che abbatte e schianta il vecchio e il terribile creando il nuovo e il divino. Ma se volete che egli parli dentro di voi, giurate di tacere sempre, tacere nel dolore e nella lotta, tacere nell’aridità e nella desolazione, tacere nel rimprovero e nell'umiliazione dell'amor proprio, tacere nella serena disinvoltura di chi si sente vile e gode di essere trattato da vile, tacere delle cose di questa terra e di tutto ciò che ha sentore di umano, tacere delle cose concernenti la carne e il sangue. A forza di tacere si diventa come morti al mondo, e si vive a Dio solo, il quale comunica dimensioni infinite alle nostre idee e ai nostri affetti. Allora segue quello che si chiama conversione del cuore e l’anima riceve dal fuoco del Paraclito istinti nuovi e diviene spirituale nei desideri come è spirituale nella sostanza. La grazia poi aiuterà questi atti segreti dei quali solo Dio è testimoni. Così l’anima è preparata a ricevere lo Spirito Santo, il quale la purifica, le applica il tesoro dei meriti infiniti del Redentore e forma con lei una comunione e colloquio d’amore. Per la soavità intima di questo scambio, l’anima è ripagata dei dolori e delle lotte sostenute. È vestita di fuoco, inebriata di sangue, come diceva S. Caterina da Siena, e nel silenzio e contemplazione del crocifisso trova la tregua, il riposo, la pace, che sorpassa ogni senso e ogni bene.

PREGHIERA


Fa’ che siamo, o Divino Spirito, uno strumento musicale in silenzio perché tu che sei chiamato il dito di Dio possa toccarlo per farne uscire le armonie divine. Queste armonie che sono tutte le virtù germinate dall’amore siano musica alle orecchie e al cuore di Dio. Amen
Discendi o Spirito Santo sulla nostra comunità come nel cenacolo e posati su di noi come ti posasti sugli apostoli e sii per noi vento che purifica, fuoco che illumina e scalda, lingua che parla e parla del verbo. Schiudi i tesori della sapienza per rivelare i sensi reconditi della parola di Dio. Dacci la fiamma del celeste fuoco sulla lingua e nel cuore per amare e parlare divinamente. Amen.

Impegno
Trattate con lui quando avete il Pane di vita in voi: invocatelo davanti al tabernacolo, perché in esso è presente nell’umanità del Verbo. Non affannatevi a cercarlo lontano; l’avete in voi. Tacete in lui ed egli parlerà in voi. E la sua voce dividerà la fiamma, cioè dividerà i vostri affetti, ne separerà la parte umana dalla divina e tutta l’anima ancora dimorante nel corpo, sarà divina.


5) TEMA: Lo Spirito Santo nuova creazione

Testo biblico di riferimento: Gv 20, 19-23

Questa creazione nuova era la volontà e il desiderio del Redentore, e la compì lo Spirito Santo con le sue fiamme il giorno di Pentecoste. E qui deve attuarsi il nostro impegno, qui svegliarsi la nostra pigrizia. Vogliamo restare con i segni del vecchio Adamo nel cuore? Con le scorie della terra, il lievito antico dell’orgoglio? Lo Spirito Santo, dice S. Giacomo, ha le sue gelosie e allontana, dai cuori in cui entra, ogni residuo di vita vecchia. Che questo Amore sostanziale, questo Dio–Amore dimostri la sua gelosia per voi e come vostro Signore allontani dai vostri cuori ogni tortuosità, ogni grettezza, ogni attaccamento a voi stesse. Vi penetri del suo fuoco e vi distrugga per rifarvi divine nei sentimenti e negli istinti. Vi faccia tempio vivo di sé e trono della sua maestà. Correte al cuore di Gesù e lì adorate lo Spirito Santo; correte al cuore di Maria che ne fu il cielo vivo e pensate che in quei due cuori lo Spirito d’infinita purezza ebbe il suo tempio. Lo Spirito Santo che è nel cuore del Padre, era nel cuore di Gesù e della Vergine. Onorava quei due cuori come due tesori della sua grazia, come due lampade misteriose ardenti del suo sacro fuoco, come due meraviglie della sua arte creatrice. E li onorava e li esalta, e così li mostrerà a noi nella patria. Cerchiamo sin d’ora di rinchiuderci in quei due cuori per essere scaldati dalla fiamma del divino amore. La sua grazia metta in moto i luminosi germi che portiamo nel cuore sin dalla nostra Cresima. Questa corona [i doni e le virtù] di luce e di fuoco fu posta nelle nostre anime il giorno in cui fummo cresimati. La Cresima degli Apostoli nel cenacolo fu con lingue di fuoco e la nostra con olio e balsamo. Ma l’olio alimenta la fiamma e il balsamo diffonde la fragranza, come la lingua diffonde la parola.

PREGHIERA


O Spirito Santo, tu hai consacrato la verginità di Maria, l’hai riempita dei tuoi ardori, fosti come rugiada sulla sua bellezza di giglio e ombra e sole per il suo seno verginale. In quel paradiso vivente più santo del primitivo hai formato il celeste Adamo: tutta la gloria della tua divinità e santità sfavillò in seno alla benedetta fra le donne, alla vergine per eccellenza, Maria! Dinanzi a un miracolo di tanta potenza la mente si perde, il cuore esulta e tutto il mio essere canta un inno di benedizione e di lode a tutta l’adorabile Trinità, che ha innalzato Maria a tanto onore. Amen


Impegno
Imitiamo anche noi Maria nella sua preghiera [nel cenacolo] e chiediamole che faccia scendere il divino Paraclito nei nostri cuori, affinché la sua presenza rimuova dalla nostra anima ogni scoria umana, ogni lievito di orgoglio, ogni residuo di vita vecchia.

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6) TEMA: Lo Spirito Santo e la croce

Testo biblico di riferimento: At 7, 51-60

Il medesimo Spirito Santo fu dato agli apostoli e a noi. I carismi della scienza, delle lingue e delle guarigioni [in questo momento per voi] non sono necessari. Amiamo la croce, parliamo la lingua dell’amore, cerchiamo di guarire dalle debolezze dell’anima. Se vorremo fare questo, la grazia non ci mancherà. Prendete i vostri cuori e lanciateli con forza nel fuoco dello Spirito Santo, nel cuore di Gesù: vestitevi di fiamme e siate angeliche e serafiche in amore. Come vi amerà Gesù nel vedervi vestite di quelle fiamme. Concepite un ardore immenso di rinnovarvi nella carità di Dio; gridate, gemete, chiedete un cuore spirituale, lasciate il cuore di carne e dite allo Spirito Santo che imprima a tratti di fuoco in voi l’effigie del crocifisso. Così avrete in voi l’impronta della salvezza. Si accenda una nobile gara nell’amare: conoscere Dio, amare Dio, parlare di Dio; adorare in silenzio Gesù, immolarsi in segreto per lui: vivere abbracciati con lui alla croce, e gemere alla porta del tabernacolo col sospiro ineffabile di chi attende la comunione eterna. Questo è il sentiero aperto, questo è campo di battaglia. Il Dio tre volte santo è in cima e invita a correre. Corriamo amando e divorando in silenzio le amarezze della lotta e l’affanno dell'amore peregrinante, prendiamo la nostra corsa. Lo Spirito Santo vi sollevi al di sopra della materia: l’amore vi riscaldi, il dono increato si comunichi a voi, l’unzione vi insapori l’anima, la soavità sostanziale trasformi la vostra anima in paradiso. Se siete state chiuse nel cenacolo a gemere, uscitene incoronate di fiamme: abbiate ali di fuoco per operare, cuore e lingua di fuoco.

PREGHIERA


O Spirito Santo, che hai acceso in petto agli apostoli il fuoco della perenne carità e hai aperto sulle loro labbra la sorgente della parola: discendi nel cenacolo nella mia fredda anima, scuotila dal torpore in cui si trova, rinnovala tutta. Io sono un atomo di polvere macchiata e tu sei tutto. Senza di te nulla posso desiderare e compiere per la vita eterna: mandami un raggio della tua luce, infondimi l’unzione della carità che sani la mia fragilità; sii tu la mia difesa [Paraclito] in vita e in morte e dopo questa vita fammi ridestare nell’eterna beatitudine. Amen.

Impegno
Felici nell’amare fortemente, nel patire volentieri, nell’immolarsi, nel tessere ogni giorno di nuovo la nostra trama, come se ogni giorno fosse il primo dimenticando le cadute e i pianti di ieri, finché venga il giorno senza tramonto e l'anima stanca trovi il suo riposo eterno in Dio.


7) TEMA: Spirito Santo e unità dei credenti

Testo di riferimento: Gv 14, 15-21

Il medesimo Spirito che unisce in Dio le persone divine e lega in seno a Maria le due nature [umana e divina] nell’unica persona del Verbo, è venuto a mettersi in seno alla Chiesa come cuore di essa, cioè principio nascosto che genera vita unisce le membra al capo, le illumina, le feconda e ne mantiene col battito perenne la vita. Egli è sempre come un nodo d’amore che crea l’unità. Con la sua essenza increata [lo Spirito Santo] penetra le spose che sono suo tempio, e le stringe con i nodi della carità a sé e al Verbo per renderle consumate cioè perfette nell’unità dell’amore. In Dio, in Gesù, in Maria, nelle anime, è il medesimo fuoco che arde, la medesima sorgente che sgorga, il medesimo cuore che palpita, il medesimo oceano che inonda, cioè l’increato e sostanziale amore. Lo Spirito Santo è in seno alla Chiesa e la fa una, santa, perpetua. La Santa Chiesa, mistico corpo di Gesù, animata dallo Spirito Santo che conosce tutti i misteri, parla tutte le lingue, piena d’amore, uscì sulla piazza di Gerusalemme per sospingersi alla conquista del mondo. Ora corre e l’alito di Dio la sospinge: lo Spirito Santo la guida. Dentro a questo corpo della Chiesa che si chiama colomba, è il Verbo incarnato, è lo Spirito Santo, è la Trinità con la sua gloria abissale. È dunque la gloria di Dio velata che viaggia in terra e si riposa in cielo. È l’essenza di Dio tra le nubi nel deserto della vita: e le anime vi stanno dentro e vivono in Dio e di Dio. Domani tutto sarà divino, tutto sarà di Dio [nell'Asilo]. E le figlie saranno colombe di Dio, piene di Dio. Il mistero dell’unità, spero, sarà consumato. Gesù che effuse il sangue per meritarci lo Spirito Santo adempia il mio [dell’Autore, n.d.r.] voto e nel purificare le vostre anime vi stabilisca nella mutua carità tenera, dolce, squisita e immutabile. I cuori uniti sono a Gesù spettacolo e incanto e lì versa le grazie e i carismi come li versò nelle anime che nel cenacolo sospiravano, fatte un cuore e un’anima sola con Maria.


PREGHIERA


Discendi o Spirito Santo sulla nostra comunità come nel cenacolo e posati su di noi come ti posasti sugli apostoli e sii per noi vento che purifica, fuoco che illumina e scalda, lingua che parla e parla del verbo. Schiudi i tesori della sapienza per rivelare i sensi reconditi della parola di Dio. Dacci la fiamma del celeste fuoco sulla lingua e nel cuore per amare e parlare divinamente. Amen.

Impegno
Essere un cuore solo, un solo palpito che chiami lo Spirito Santo nella sua casa. Egli ci stringerà a sé come tanti raggi e ci rapirà in Dio e alle cose divine e ci renderà una fragranza e una melodia.


8) TEMA: Spirito di Pace

Testo biblico di riferimento: Gal 5, 22-26

Il rinnovamento splenda nella carità reciproca, nell’umile pace, nella soave concordia del convivere.
La melodia della cetra, dice S. Tommaso, si corrompe quando una corda o si allenta o si tira più del necessario. Nell’adattarsi agli altri, nell’allargare il cuore quando è chiuso dall’egoismo, nel chiuderlo quando si apre più del giusto, sta il segreto dell’armonia perfetta. Ciascuna dunque si sforzi di adeguarsi con sapiente ed umile amore al bene altrui e con tenacia sappia rinnegare sé stessa per essere in soave armonia consonante e glorificare Dio. Lo Spirito Santo è amore che diffonde la carità nei cuori, la carità è fuoco santo che distrugge gli egoismi e gli orgogli e genera inenarrabile pace, la pace che il mondo non può dare, pace che solo Gesù sa risvegliare con l’alito del suo bacio alle anime, pace che ci acquisto col suo sangue. L’Ospite divino apra una segreta vena di pace in voi e penetri tutto il vostro essere e vi spiritualizzi preparandovi alla suprema trasfigurazione della gloria.

PREGHIERA


Egli [lo Spirito Santo] ci faccia nell’umiltà sapienti, nella carità immacolati, nel dolore fecondi, nella povertà ricchi, della parola di vita avidi, nella disciplina assidui, nella tribolazione magnanimi, dell’eternità cittadini. Amen

Impegno
Lo Spirito Santo è una fonte nei nostri cuori e fonte che sgorga e fa di ciascuno di voi un paradiso, un cielo empireo. Rispettate l’una l’altra con questa sublimità di fede, fatevi violenza per mantenervi a quella altezza e dignità.


9) TEMA: Spirito Santo e gloria futura

Brano biblico di riferimento: Rm 8, 14-17

Rimane dunque da desiderare la Pentecoste del cielo, pienezza di luce all’intelligenza, di vita alla memoria, di ardore alla volontà, di gioia al cuore, di giovinezza al corpo. Lo Spirito Santo pervaderà tutto il nostro essere, lo trasformerà, attraverso il lume di gloria ci farà vedere l’essenza increata e la vita di Dio, cioè il Padre e il Verbo abbracciati nell’estasi della gloria e uniti nel bacio dello Spirito Santo cui spirano terminando la propria vita ineffabile. Lo Spirito Santo ci farà penetrare i segreti delle anime, i segreti della creazione, i segreti dell’essenza divina e inabissando le nostre anime e i nostri corpi nella beatitudine farà in noi la Pentecoste eterna. E chi potrebbe immaginarsi un’anima gloriosa in un corpo glorioso, padrona dei tesori di Dio, vivente della vita di Dio che canta sull’arpa del corpo raggiante d’immortale giovinezza l’inno di Dio e che vola come aquila nei regni della creazione nel consorzio di anime amate e di angeliche intelligenze senza uscire mai da Dio? Quel vedere Dio, quel cantare Dio, quel correre dentro Dio, quell’essere padrona dei tesori di Dio è la Pentecoste dell’eternità. Come non esultare, come non lanciarci prontamente nella lotta e nel sacrificio in vista di tanto bene.

PREGHIERA

[O Divino Spirito] preparaci all’incontro con Dio e alle nozze eterne e infine risuscita il nostro corpo imprimendogli l’incorruttibilità e lo splendore che ci spinga in alto sulle nubi incontro al corpo glorioso del Redentore per risplendere come il sole e volare come le aquile nella Gerusalemme celeste che è nostra madre. Amen.

Impegno
Chiamarlo [lo Spirito Santo], glorificarlo, trovarlo dimorante in noi, glorificarlo, non resistere mai alle sue ispirazioni, non contristarlo mai con le ingratitudini e le infedeltà, non estinguendo mai la sua grazia con atti non conformi alla carità e all’umiltà.


10) TEMA: Lo Spirito Santo compie il mistero di Cristo in noi

Brano biblico di riferimento: Gv 3, 3s

Deve attuarsi in noi la rinascita nello Spirito, il combattimento con satana, l’apostolato d'amore, la trasfigurazione, la crocifissione, la risurrezione, la Pasqua, l’ascensione e avremo tutto ciò per essere conformi al capo e modello nostro Gesù. Rinnoviamoci spiritualmente ogni giorno, facciamoci un deserto nel cuore, stiamo sul Tabor, lavoriamo nell’arena [del mondo] spandendo il buon odore di Cristo e portando il Verbo della vita in noi, celebriamo i misteri del Calvario nell’anima, siamo sepolti con Cristo in Dio , solennizziamo la Pasqua passando da fervore in fervore, saliamo in alto meditando e dimorando lassù dove è il nostro tesoro, l’impassibilità , l’agilità, lo splendore che sono retaggio dei risorti. Sia cenacolo il nostro cuore e celebriamo lì dentro ogni giorno la Pentecoste. Quel che fece nel Capo [lo Spirito Santo] compie nelle membra e ci fa esultare e fremere, ci spinge alla solitudine, ci riempie a volte di luce e ci trasforma, ci ispira la volontà di immolarci e nel momento della morte purificherà con l’olio santo i nostri cuori da ogni residuo di male per prepararci al grande atto di sacerdozio e in purgatorio purificherà la sostanza dell’anima per prepararla all’incontro con Dio.


PREGHIERA

O Divino Spirito, toglici alla terra e al suo fascino; attiraci nell’alto dei cieli dove Gesù vive per intercedere sempre vivente, per noi. Dài tu lo slancio ai cuori nostri affinché salgano verso di lui e lo ritroviamo raggiante d’immortalità e di bellezza. Amen.

Impegno
Avere più familiarità con lo Spirito Santo. Progrediamo nell’alta considerazione, ammirazione e confidenza con lo Spirito Santo